Cirò Marina: picchia e minaccia compagna che tenta suicidio
30-08-2024 17:06 - Cronaca
Un trentenne di Cirò Marina è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dai Carabinieri della Compagnia in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip di Crotone su richiesta della Procura.
Avrebbe costretto dal 2022 la compagna a subire continue violenze e vessazioni al punto da indurla anche ad un tentativo di suicidio.
I militari hanno raccolto elementi tali da ricostruire lo stato di vessazione e sottomissione in cui versava, fino a qualche giorno fa, la vittima.
Le continue aggressioni fisiche, psicologiche e morali, ma anche le percosse, gli insulti e le minacce nei suoi confronti sarebbero state perpetrate dall'uomo in uno stato di abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti e sarebbero avvenute anche alla presenza del loro figlio minore.
La situazione venutasi a creare ha spinto la donna, in una circostanza , secondo quanto riferito dai carabinieri, ad ingerire della candeggina nel tentativo di togliersi la vita prima di trovare il coraggio di abbandonare il tetto coniugale.
Tutto questo però non è bastato all'ex compagno che ha continuato a pedinarla, tartassarla di telefonate anonime ed intralciare le nuove relazioni amicali arrivando ad informarsi persino sull'ubicazione delle abitazioni delle persone da lei frequentate, inducendo così la donna a ritenere che queste persone potessero subire a loro volta atti di violenza proprio per causa sua. IL trentenne è stato portato in carcere.
Avrebbe costretto dal 2022 la compagna a subire continue violenze e vessazioni al punto da indurla anche ad un tentativo di suicidio.
I militari hanno raccolto elementi tali da ricostruire lo stato di vessazione e sottomissione in cui versava, fino a qualche giorno fa, la vittima.
Le continue aggressioni fisiche, psicologiche e morali, ma anche le percosse, gli insulti e le minacce nei suoi confronti sarebbero state perpetrate dall'uomo in uno stato di abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti e sarebbero avvenute anche alla presenza del loro figlio minore.
La situazione venutasi a creare ha spinto la donna, in una circostanza , secondo quanto riferito dai carabinieri, ad ingerire della candeggina nel tentativo di togliersi la vita prima di trovare il coraggio di abbandonare il tetto coniugale.
Tutto questo però non è bastato all'ex compagno che ha continuato a pedinarla, tartassarla di telefonate anonime ed intralciare le nuove relazioni amicali arrivando ad informarsi persino sull'ubicazione delle abitazioni delle persone da lei frequentate, inducendo così la donna a ritenere che queste persone potessero subire a loro volta atti di violenza proprio per causa sua. IL trentenne è stato portato in carcere.
Fonte: Ansa