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Dipendente ruba 150 euro al giorno, chiesto maxi risarcimento

27-06-2024 12:45 - CURIOSITA'
Grazie all’utilizzo di telecamere nascoste, è stato possibile cogliere l’ex dipendente in flagrante delitto.

Un ex dipendente di un noto bar nel centro di San Donà di Piave, nel veneziano, è stato querelato con l’accusa di furto aggravato dopo essere stato sorpreso dai Carabinieri mentre sottraeva denaro dalla cassa. L’episodio, avvenuto l’anno scorso, è stato documentato dalle telecamere di sicurezza posizionate nel locale, che hanno fornito le prove necessarie per avviare le indagini giudiziarie. I proprietari del bar, esperti nel settore e gestori di altri locali pubblici, avevano acquisito l’attività nel 2021, investendo notevolmente nel periodo segnato dalla pandemia. Nonostante le aspettative positive, gli incassi hanno iniziato a declinare significativamente dopo il loro ingresso. Nonostante la fiducia iniziale nel loro dipendente, i titolari hanno iniziato a notare una diminuzione inesplicabile degli incassi, che ha suscitato sospetti.

Il loro avvocato, Marco Maurizio Soligon di San Donà, è stato fondamentale nel coordinare le attività investigative con i Carabinieri. Grazie alla collaborazione e all’utilizzo di telecamere nascoste, è stato possibile cogliere l’ex dipendente in flagrante delitto. Gli ammanchi finanziari erano stati notati anche in giorni precedenti, ma è stato solo con le prove concrete fornite dalle riprese che è stato possibile procedere con la querela per furto aggravato. Attualmente, è in corso l’attesa della chiusura delle indagini giudiziarie, mentre i proprietari del locale prevedono di chiedere un risarcimento di oltre 300.000 euro per il danno subito.



Fonte: Redazione

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