"Non smaltire rifiuti nocivi a Crotone": Eni diffidata
16-01-2025 08:59 - Calabria
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha inviato una lettera ad Eni Rewind con cui diffida la società "ad avviare l'attività di bonifica dei rifiuti nocivi depositati nell'area industriale di Crotone, smaltendoli fuori dal territorio regionale".
La diffida del presidente Occhiuto fa seguito alla comunicazione pervenuta da Eni Rewind riguardo l'avvio, dal 20 gennaio, delle attività di scavo per la rimozione dei rifiuti industriali e del loro successivo trasporto nella discarica privata di località "Columbra" di Crotone.
"Qualsiasi attività di gestione dei rifiuti condotta da Eni Rewind in difformità rispetto alle previsioni del vincolo di destinazione dei rifiuti fuori dal territorio regionale - afferma Occhiuto nell'atto di diffida - è da considerarsi quale gestione dei rifiuti non autorizzata in quanto violerebbe il Provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur) del 2019 che prevede lo smaltimento dei rifiuti della bonifica fuori dalla Calabria".
Occhiuto fa riferimento anche al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) sostenendo che "la Regione Calabria non ha inteso, né intende, adempiere al decreto con cui il Ministero ha disposto che l'ente regionale deve avviare il procedimento di modifica della prescrizione del Paur entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento.
La Regione, anzi - sostiene il Governatore - ha proposto ricorso, insieme alla Provincia ed al Comune di Crotone, opponendosi a quanto stabilito nel decreto del Ministero".
La diffida del presidente Occhiuto fa seguito alla comunicazione pervenuta da Eni Rewind riguardo l'avvio, dal 20 gennaio, delle attività di scavo per la rimozione dei rifiuti industriali e del loro successivo trasporto nella discarica privata di località "Columbra" di Crotone.
"Qualsiasi attività di gestione dei rifiuti condotta da Eni Rewind in difformità rispetto alle previsioni del vincolo di destinazione dei rifiuti fuori dal territorio regionale - afferma Occhiuto nell'atto di diffida - è da considerarsi quale gestione dei rifiuti non autorizzata in quanto violerebbe il Provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur) del 2019 che prevede lo smaltimento dei rifiuti della bonifica fuori dalla Calabria".
Occhiuto fa riferimento anche al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) sostenendo che "la Regione Calabria non ha inteso, né intende, adempiere al decreto con cui il Ministero ha disposto che l'ente regionale deve avviare il procedimento di modifica della prescrizione del Paur entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento.
La Regione, anzi - sostiene il Governatore - ha proposto ricorso, insieme alla Provincia ed al Comune di Crotone, opponendosi a quanto stabilito nel decreto del Ministero".
Secondo Occhiuto, inoltre, "esistono discariche fuori regione ed all'estero che possono accogliere i rifiuti, pericolosi e non, provenienti dalla bonifica".
Il Governatore ha inviato la diffida, "per ogni opportuna iniziativa", anche al Procuratore generale della Corte d'Appello ed ai Procuratori della Repubblica di Crotone e Catanzaro.
Il Governatore ha inviato la diffida, "per ogni opportuna iniziativa", anche al Procuratore generale della Corte d'Appello ed ai Procuratori della Repubblica di Crotone e Catanzaro.
La Provincia di Crotone
Anche la Provincia di Crotone in materia di bonifica Area SIN, a tutela del territorio - come già fatto in tante altre occasioni e in linea con la Regione Calabria ed il Comune di Crotone - ha diffidato Eni Rewind Spa ad avviare attività in contrasto con il vincolo PAUR tutt'ora vigente, preannunciate con un'apposita nota dalla stessa società a partire dal prossimo 20 gennaio.
L’autorizzazione unica regionale dell’agosto 2019 n.9539 (PAUR) – ad oggi assolutamente valida - vieta infatti il conferimento dei rifiuti della bonifica nei confini della Calabria.
Nonostante la disponibilità richiesta ed ottenuta dalla società Sovreco, le operazioni che Eni Rewind Spa vorrebbe eseguire sono da considerarsi illecite e non autorizzate. Infatti, a seguito delle attività di scouting condotte, in ottemperanza al Decreto del MASE di agosto 2024, è emerso che fuori dai confini italiani esistono siti in grado di accogliere e smaltire i rifiuti provenienti dalla bonifica dell'area SIN di Crotone.
Pertanto la Provincia di Crotone, nella persona del Presidente Sergio Ferrari, ha deciso di proseguire sul percorso già tracciato a difesa del territorio diffidando ENI Rewind affinché nessuno dei rifiuti provenienti dalla bonifica dell’area SIN di Crotone rimanga sul territorio.
L’autorizzazione unica regionale dell’agosto 2019 n.9539 (PAUR) – ad oggi assolutamente valida - vieta infatti il conferimento dei rifiuti della bonifica nei confini della Calabria.
Nonostante la disponibilità richiesta ed ottenuta dalla società Sovreco, le operazioni che Eni Rewind Spa vorrebbe eseguire sono da considerarsi illecite e non autorizzate. Infatti, a seguito delle attività di scouting condotte, in ottemperanza al Decreto del MASE di agosto 2024, è emerso che fuori dai confini italiani esistono siti in grado di accogliere e smaltire i rifiuti provenienti dalla bonifica dell'area SIN di Crotone.
Pertanto la Provincia di Crotone, nella persona del Presidente Sergio Ferrari, ha deciso di proseguire sul percorso già tracciato a difesa del territorio diffidando ENI Rewind affinché nessuno dei rifiuti provenienti dalla bonifica dell’area SIN di Crotone rimanga sul territorio.
Fonte: Redazione